TERAMO – Anche le fonti rinnovabili si rinnovano: sembra un gioco di parole, ma è proprio quello che è successo a Valle Castellana dove, all’interno della diga di Talvacchia, al confine tra Marche e Abruzzo, Enel ha realizzato una nuova centrale idroelettrica di piccola taglia, che produrrà energia in grado di soddisfare i consumi di circa 260 famiglie, pari a circa 700.000 kWh annui. L’impianto si trova all’interno del corpo della diga di pertinenza della centrale Capodiponte Castellano (AP), in servizio dal 1949, e produce energia utilizzando le stesse acque, sfruttando esclusivamente la portata che la legge obbliga a rilasciare per garantire un adeguato sostegno agli habitat fluviali. In questo modo Enel ha realizzato un nuovo impianto rinnovabile all’interno della diga, aumentando la quantità di energia “verde” prodotta in Abruzzo e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. Il nuovo impianto fa parte del piano di investimenti nel settore idroelettrico messo in campo da Enel nel 2014, che ha portato alla realizzazione di 11 nuove centrali idroelettriche di piccola taglia in 6 regioni italiane grazie ad un vero e proprio “recupero energetico” all’interno di impianti già esistenti.
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